Motore di ricerca sulla musica popolare

mercoledì, maggio 31, 2006

Antonio Infantino


Poeta, attore, studioso di tradizioni popolari, chitarrista e cantante, Antonio Infantino cominciò la sua carriera artistica professionale a Milano, al mitico Nebbia Club, quando nel 1966, decise di lasciare la sua Lucania e in particolare il paese di Tricarico, dov'è nato e cresciuto.

Furono Fernanda Pivano e Giangiacomo Feltrinelli a convincerlo a pubblicare un libro di poesie e subito dopo Nanni Ricordi gli fece incidere un album e Dario Fo lo chiamò a lavorare nel suo "Ci ragiono e canto". Fu quello lo spettacolo che lo rese famoso, soprattutto attraverso una canzone, "Avola", che divenne uno degli "inni popolari" del '68 italiano. A conclusione di questa vicenda, Infantino dà vita al nucleo storico dei "Tarantolati", con i quali coniuga il suo estro libertario e totalizzante con l'esigenza di legarsi alle tradizioni autentiche e antichissime della sua gente lucana e ai suoi studi sociali, storici e filosofici.

La tradizione del tarantismo, resa nota nel dopoguerra dagli studi dei massimi demologi italiani (Ernesto De Martino e Diego Carpitella) è l'antecedente linguistico e rituale della tarantella, ed ha uno dei centri di irradiazione nel paese di Tricarico, dove Infantino è cresciuto. E qui in Lucania, per tradizione familiare prima che per studio e interesse filosofico e musicale, ne ha appreso la tradizione e gli inestricabili misteri.

Anche secondo Infantino, il tarantismo ha origini orfiche e pitagoriche (proprio Pitagora viveva e studiava a Metaponto, in vista di Tricarico) ed è comunque legato, fin dalle culture mediterranee pre-greche, ai complessi riti di possessione e di musicoterapia che dettero vita per esempio ai "fescennini" carnevaleschi delle genti etrusche e italiche. Tricarico, estrema propaggine meridionale del sistema appenninico, è stato da sempre un centro della transumanza delle greggi: dalla sua antichissima cultura, e da quella di altri centri collegati in tutto il Mediterraneo, sono partiti certamente gli elementi base non solo della tarantella, ma di gran parte delle musiche e dei riti tradizionali dell'area.

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